DOM ANTONIO CAMPELLO PINTO DE SOUSA FONTES
50° Gran Maestro dell’Ordine dei Templari

E’ stato il 50° Gran Maestro Universale dell’Ordine del Tempio, negli anni dal 1942 al 1960.
E’ nato il 13 agosto 1887 a Gaia (Portogallo) ed è morto il 15 febbraio 1960. Antonio Campello Pinto de Sousa Fontes era il figlio maggiore di Augusto César Ferreira de Sousa Fontes e di Maria Carolina Ribeiro dos Santos. Era il nipote di Antonio Augusto de Sousa Fontes (Laureato in giurisprudenza presso l’Università di Coimbra) e di Clara Cardoso da Cunha. Ha sposato in prime nozze Laura Moreira e, dopo essere rimasto vedovo, Amélia Pereira de Almeida. Suo padre era Signore di Casa dos Moinhos Novos, e anche Signore di Casa a Bastos a Crespos (Braga) e di Tanque da Veiga nello stesso comune.

Antonio Campello de Sousa Fontes ha seguito la carriera del padre, cancelliere di Fazenda, ereditando anche il gusto per la ricerca genealogica. Si dedica al teatro e, con la madre e i fratelli, fa parte di un gruppo teatrale amatoriale a Braga. Ha ereditato dalla madre il talento per il disegno, alcune opere si potevano ammirare presso la “Villa Formoza” di Ermesinde ma anche presso la residenza del figlio Dom Fernando in via Gonçalo Cristóvão, a Porto. Dom Fernando Pinto Pereira de Sousa Fontes, suo figlio dal secondo matrimonio, è stato il 51^ Gran Maestro dell’Ordine dal 1960 al 2018, anno della sua morte.

Don Antonio era Console dell’Ecuador e Costarica in Porto, Marchese di Fornelle (Ordine di Sant’Agata di Paternò), Conte di Campello (Ordine di San Giorgio), Conte di Medes (Ordine di San Giovanni d’Acri).E’ stato decorato con 10 Grandi Collane e 22 distinzioni nel grado di Gran Croce e Gran Dignitario; commendatore e cavaliere di vari ordini. Membro e accademico di 41 Accademie, Istituti e Società di Scienze e Cultura; premiato con 4 medaglie d’oro. E’ stato l’autore di: “O Jardin das Sombras” (racconto); “Ruinas” (prosa e testi); “Nas Trevas” (opera teatrale); “Memorie di famiglia” (autobiografia); “Anolacoes ao Nobilario dos Morgados de velludo” (biografie), ”Nobilario dos Morgados de Boacas” (biografia); “Trattato dell’Armeria” (biografia), “Ordini di cavalleria indipendenti” (biografia), ecc.

Lo stemma (scudo d’armi) è stato concesso, il 15 maggio 1669, al 6° bisnonno (bis-bisnonno…) Joao Campello da Costa Pinto, discendente per lontana appartenenza (bosco laterale) del re Alfonso / Alfonso I.

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A cura del Cav. Gr. Cr. Giovanni Zipponi – Gran Priore Magistrale d’Italia